Lunedì 11 agosto
La sveglia suona sempre prima: 6e30! Facciamo colazione nel silenzio del mattino e partiamo. Oggi il programma è..percorrere il sentiero che passa tutte le Cinque Terre! La prima tappa è Vernazza; il sentiero è in discesa ma..che sentiero!la parola più ricorrente è “Buca!!” per evitare di cadere giù.. Alla fine siamo tutti sani e salvi a parte le nostre gambe, strisciate da tutti i rovi del sentiero (c'è a chi arrivano alle gambe, a chi alla pancia..). Ci verrebbe voglia di chiamare il cai ma..procediamo senza interruzioni. Arrivati a Vernazza beviamo (ah!fresca acqua!) e facciamo un giro in mezzo ai turisti profumati che (strano!) ci guardano un po' storto.. Dopo la sosta è il momento di ripartire ma è anche il momento di dividersi: il piede di Clark non dà tregua e la caviglia della Stefy non è da meno, così i due infortunati ci precedono in treno. Noi intanto imbocchiamo un nuovo sentiero, quello più duro: Vernazza-Corniglia (quello famoso che Ugo fece con un'anguria in braccio...). I gradoni sono alti ed il sole cocente così a metà ci fermiamo per pranzare con una bella, immancabile Simmenthal. Ripartiti, scopriamo con somma gioia che il più era fatto e presto arriviamo a Corniglia. Ad attenderci i nostri eroi con una (in quel momento davvero meravigliosa) sorpresa: l'anguria!! Ci gustiamo il nostro premio e ci rilassiamo un po' perchè..non è ancora finita! Gambe in spalla e..si riparte!alla volta di Manarola. Ormai la strada ci sembra una passeggiata, l'unica distrazione è il mare azzurro che sta poco sotto di noi (e i suoi bagnanti, a volte..). Arriviamo a Manarola dove incontriamo..la sorella della Silvia, in vacanza! Qui ci fermiamo davvero poco, abbiamo voglia di arrivare a destinazione; così imbocchiamo la Via dell'Amore che congiunge Manarola a Riomaggiore. Secondo il nostro modesto parere, di romantico questa via ha ben poco ma..si sa!l'amore è cieco! Comunque in breve arriviamo all'ultima Terra dove Clark e la Stefy stanno già tentando di prendere contatti per la notte. Saliti alla chiesa, riusciamo a convincere don Franco ad ospitarci in una stanzetta lì vicino (lui è titubante, dice che non è ben visto che ospiti gente, tantomeno scout..). Attendiamo fino alle 9 e prendiamo possesso della stanza, dove mangiamo e ci laviamo. Dobbiamo decidere cosa fare il giorno seguente ma siamo esausti e nessuno sa bene che dire (e infatti rimandiamo al giorno dopo). Così andiamo tutti a nanna, stavolta non troppo presto, e..buonanotte!!
FOTO 11.08